La Storia
La sua felice posizione geografica la pone fra l’imponenza del monte Etna, a nord, e l’azzurro del Mar Ionio, ad est.
Il suo territorio è stato abitato già nel Paleolitico, di cui è testimonianza il ritrovamento di selci; altre testimonianze della presenza umana risalgono al Neolitico (alcune grotte) e all’età del bronzo (alcune tombe).
Durante l’età Ellenistica e quella Romana si intensifica lo sfruttamento agricolo del territorio, con la nascita di ville e fattorie, delle quali oggi rimangono tracce, e con la presenza di vasche termali e dell’acquedotto.
Il periodo storico maggiormente rappresentato è quello tardo romano e bizantino. Accanto alle ville dei nobili siracusani a poco a poco cominciarono a sorgere case rurali che si estesero sempre più, fino a diventare dei veri e propri villaggi. Queste contrade furono ben presto attraversate dai propagatori della fede cristiana che trovarono tra quei poveri numerosi proseliti. Le testimonianze storiche di queste comunità cristiane, che nel periodo bizantino popolarono l'altopiano canicattinese, sono rappresentate dalla presenza di numerose necropoli.
Fonti documentali riportano che intorno al 1296 esisteva un feudo posseduto da don Giovanni Migliotta. Nel 1682 il feudo fu concesso ai marchesi Daniele, che iniziarono la costruzione del paese, e, dopo il sisma del 1693, vi confluirono molte famiglie dei dintorni.
Nel 1827 Bagni Canicattini ottenne l’autonomia da parte dei Borbone. Durante la seconda metà dell’800 fu rinnovata l’architettura cittadina e vi fu un notevole incremento demografico.
Fra il 1880 e il 1925 vennero edificati il nuovo Cimitero, il Campo Sportivo e la Villa Comunale, venne istituita una fiera del bestiame ogni primo giorno del mese, fu creato un canale per l’approvvigionamento idrico della cittadina.
Nei primi decenni del ‘900 si assistette a un notevole sviluppo urbanistico e all’affermazione dello stile Liberty.
Cosa visitare Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Chiesa Madre)
Fu edificata a partire dal 1852, consacrata nel 1884 e completata nel 1888.
La facciata presenta un corpo centrale, dove si affaccia il portone principale, più sporgente rispetto alle due ali in cui si trovano i due portoni laterali. Lo stesso corpo centrale si sviluppa su due ordini, dove in alto è posta la cella campanaria terminante con un timpano triangolare ed un orologio sorretto da due angeli.
All’interno svariate tele e dipinti, statue di santi, l’altare che custodisce il simulacro di San Michele Arcangelo, patrono della città, l'antico organo nella navata centrale.
Chiesa del Purgatorio
Edificata nel 1828, ha una sola navata. Ha un prospetto a due ordini, con il portale affiancato da due coppie di colonne in stile ionico, completato nel 1904.
Cosa visitare Architetture civili
Il Liberty
Nei primi anni del XX secolo, ma soprattutto durante il periodo fra le due guerre e l’immediato dopoguerra, si assiste ad un incredibile sviluppo edilizio e all’affermazione dello stile Liberty: gli scalpellini locali si sbizzarrirono nel decorare portoncini, balconi e finestre con tralci e canestri di frutta, motivi vegetali, putti e altre creazioni frutto della loro magnifica maestria.
Ponte di Sant’Alfano
Fu costruito nel 1796 dal Marchese Daniele per collegare il paese con il feudo di S. Alfano. La particolarità di questo ponte monumentale risiede nella presenza di un grande arco alla fine del ponte, dove trovano posto due statue ormai logore che portano in mano rispettivamente un pane e un fiasco di vino.
Sito di Cugno Case Vecchie
Situata a circa 3 chilometri dal centro abitato, la contrada Cugno Case Vecchie è stata occupata dall’uomo in maniera quasi ininterrotta dalla Preistoria sino ai nostri giorni per via dell’abbondanza di corsi d’acqua e grazie alla sua posizione strategica.
Qui troviamo una piccola necropoli della fine del Bronzo Antico, una seconda necropoli databile al Tardo Bronzo e un insediamento rupestre di età tardoantica e medievale, molto frequentato anche in epoca posteriore da pastori e contadini.
Tutte le pareti che circondano il Cugno Case Vecchie, infatti, sono punteggiate da grotte artificiali ricavate nella roccia, alcune delle quali frutto dell’ampliamento di tombe preesistenti.
Musei
Museo del Tessuto
Nella sezione espositiva della Tessitura, protagonista è il telaio, testimonianza della vita contadina Iblea che ha prodotto tessuti di vario genere, dal più umile al più prezioso: frazzate, coperte di lana colorate; cutre, coperte di colore bianco arricchite di motivi simbolici; fasce utilizzate per avvolgere i neonati e viertili, bisacce di tela grezza con tasche laterali. Segue l’esposizione di coloranti naturali tratti da piante tintorie, utilizzati per la tintura dei filati.
Casa dell’Emigrante
Il percorso è centrato sulle cause e gli effetti del fenomeno migratorio che ha colpito il sud-est siciliano, a partire dalla seconda metà del XIXº secolo. Protagonisti sono il carretto, le valigie di cartone e il carteggio di una famiglia di canicattinesi emigrati negli Stati Uniti d’America.
Museo della Medicina Popolare
Nella sezione espositiva della medicina popolare, il museo propone un percorso di carattere etnoantropologico, con l’esposizione di ricette rimedi degli aromatieri e degli speziali, che anticamente curavano le malattie utilizzando i principi attivi delle piante officinali degli Iblei.